Il cartone è un materiale ecologico, versatile e resistente, che mediante diversi tipi di lavorazione può essere utilizzato per la produzione di scatole e confezioni di vario genere.
Dal cartone ondulato, quello attualmente più utilizzato per l’imballaggio e il trasporto delle merci, fino a soluzioni più moderne che permettono di realizzare anche arredamenti, le opzioni in commercio oggi sono estremamente variegate e adattabili a ogni esigenza: ma quali sono le caratteristiche del cartone e le principali tipologie?
Ciascuno di noi lo usa regolarmente a casa o al lavoro, eppure non tutti si soffermano su com’è fatto il cartone e sulle sue caratteristiche.
Il cartone è uno dei materiali più utilizzati in assoluto, poiché consente di conservare, proteggere e trasportare qualsiasi tipo di merci garantendo ottime prestazioni in termini di sicurezza e protezione.
Il cartone è infatti un materiale altamente resistente, composto da due fogli piani, tra i quali è presente uno strato ondulato centrale.
Utilizzato sin dal XV secolo, il cartone ha sempre trovato ampio spazio soprattutto in ambito commerciale, permettendo di immagazzinare al meglio le merci scambiate e di ottimizzare i trasporti anche da un punto di vista organizzativo e degli spazi.
Essendo facilmente lavorabile, peraltro, il cartone risulta molto versatile: le aziende che producono scatole, infatti, oggi riescono a ottenere soluzioni per ogni esigenza, con un’ampia varietà di dimensioni ed elevate possibilità di personalizzazione delle finiture, senza contare il fatto che questo materiale è anche ecologico, poiché completamente riciclabile.
Tipi di cartone: quali sono i più utilizzati
Il cartone è dunque una soluzione molto apprezzata in molti settori commerciali e non solo: cerchiamo di capire allora per cosa si usa il cartone e quali sono le tipologie maggiormente in uso.
Sicuramente uno dei tipi di cartone più facili da trovare in circolazione è il cartone ondulato, ideato a metà ‘800 per migliorare l’imballaggio delle merci.
Il cartone ondulato è formato da 2 o più strati di carta che racchiudono uno strato di carta ondulata, il tutto tenuto insieme da collanti naturali. Disponibili in numerose forme e dimensioni, le scatole in cartone ondulato si differenziano anche per il numero di onde presenti tra le due copertine, in base alle quali si parla appunto di onda semplice, doppia onda o tripla onda.
Maggiore è il numero di onde, più resistente è il cartone e maggiore è il peso che esso riesce a sostenere senza rischi di rottura.
Le onde, tra l’altro, possono variare anche in termini di spessore e in questo caso si hanno micro onde, onde medie e onde alte.
Simile al cartone ondulato è il cartone alveolare, nel quale tuttavia la struttura interna si presenta a nido d’ape anziché a onde: ciò permette di avere una resistenza alla compressione ancora maggiore e quest’ultima aumenta quanto più piccole sono le celle interne. Anche il materiale utilizzato per i cartoni alveolari può essere ottenuto da fibra vergine o da riciclo.
Un’altra tipologia di cartone molto resistente, usata soprattutto per espositori da banco e prototipi per packaging è il cartone teso.
Questo non presenta onde interne ma si compone di almeno tre strati di carta, all’aumentare dei quali crescono anche la durezza e la resistenza del supporto.
Quando invece vi è necessità di trasportare progetti, poster o documenti importanti senza rischiare di danneggiare i fogli, si ricorre ai tubi di cartone, ossia delle scatole di forma cilindrica disponibili in diverse dimensioni e dotate di un tappo sulla parte superiore: i tubi in cartone sono molto resistenti, tanto da essere talvolta utilizzati per creare complementi di design e oggetti di arredo.
Soluzioni moderne nel campo del cartone
Le possibilità di lavorazione del cartone come materiale sono innumerevoli e il miglioramento tecnologico, anche dal punto di vista delle attrezzature utilizzate nell’industria, sta consentendo di avere soluzioni sempre più efficaci da applicare ai vari ambiti.
Tra le proposte più interessanti di questi anni vi sono per esempio i pannelli in fibra di recupero, ottenuti partendo dalla carta riciclata e utilizzati per l’isolamento acustico e termico, l’X-board, ossia un pannello sandwich realizzato con carta riciclata ad alta resistenza usato per l’arredo di interni, stand espositivi e strutture per negozi, e il Re-board, un cartone rigido che può essere piegato e tagliato fino a ottenere qualsiasi forma.
Quest’ultimo, al tempo stesso leggero ma molto resistente, trova spazio nel settore dell’arredamento e nella produzione di espositori commerciali e stand fieristici.